sabato 15 giugno 2019

PAROLA DI SCRITTORE (1x13): MyLife - RICORDANDO LA MIA CIVETTINA D'ORO-3^ Parte: MISTER NOIR A CELLE LIGURE (Un mio articolo inedito - Scritto per Radio SkyLab)


Salve a tutti, e Benvenuti alla terza puntata di Ricordando la mia Civettina d’Oro, ovvero i quattro speciali appuntamenti che ho deciso di dedicare all’onorificenza che il sindaco di Celle Ligure, Renato Zunino, ha deciso di attribuirmi due anni fa per meriti culturali.
Nelle due puntate precedenti ho parlato del mio rapporto con Celle Ligure e del mio livello di integrazione, in questa città priva di barriere architettoniche.
Oggi, invece, vi racconterò di come interagisco con questa città, non solo come persona, ma, ovviamente, anche come scrittore.

Ora, mentre mi guardavo attorno, mi domandavo se, almeno quel giorno, erano fuori servizio; se, almeno per quel giorno di festa, il telefono avrebbe potuto non squillare.
Una conoscenza di vecchia data mi distolse dai miei pensieri. Parlammo un po’, poi io e i miei genitori andammo a fare un giro per i locali della nuova sede; e, quando tornammo nel salone, due bionde si stavano esibendo al karaoke.
Dopodiché, qualcuno cominciò a ballare.
Una sorta di garbata discoteca senza luci psichedeliche. E senza, soprattutto, il lampeggiante azzurro, che illumina le sere e le notti estive quando l’ambulanza è ferma a soccorrere qualcuno.
Già. Chissà se, almeno per quel giorno, il telefono avrebbe potuto non squillare!

Il brano che avete appena sentito è tratto da La festa degli angeli, un mio racconto autobiografico, in cui però ho il semplice ruolo di testimonial della realtà, che scrissi dopo aver partecipato alla festa d’inaugurazione della nuova sede della Croce Rosa di Celle Ligure. Un sentito omaggio, spero gradito, che ho voluto ufficialmente dedicare, in qualità di scrittore, a tutti i suoi volontari, immedesimandomi in loro.
Un racconto che, assieme alla versione “restyling” di Solo!, il mio racconto autobiografico per eccellenza - tuttora scaricabile gratuitamente dal web -, e a quattro avventure di Mister Noir, è stato poi pubblicato ne I Misteri di Mister Noir, un’antologia, ormai introvabile, che l’Associazione Progetto Cine Indipendente Onlus, di Celle Ligure, ha voluto pubblicare in occasione dell’omonimo storico incontro, da lei stessa organizzato nell’Agosto 2011, che mi ha visto, per la prima volta, protagonista assoluto.
Ed è proprio in una di queste avventure, Attentato al Cineindipendente, scritta appositamente per quell’occasione, e ambientata in diverse zone di Celle Ligure, che, in una miscela di fantasia e realtà, ho messo in evidenza il percorso alternativo, munito di rampa e ascensore, che collega la Chiesa San Michele al mondo esterno.
I Misteri di Mister Noir, inteso come incontro letterario, fu un successo, e l’omonima antologia, stampata in tiratura limitata di 100 copie, andò esaurita, pur chiedendo un contributo, in meno di 36 ore (ore di sonno comprese).
Ma il connubio tra Mister Noir e Celle Ligure non si limita a questo. Il successo, infatti, si replicò l’estate successiva, quando, nella Sala Consiliare del Comune, presentai, in anteprima assoluta, Capacità Nascoste, un’antologia di racconti thriller con protagonisti diversamente abili e le loro reali capacità, che curai con Elio Marracci, e che vide la partecipazione anche di Andrea G. Pinketts, Andrea Carlo Cappi, e Mister Noir.
L’accoglienza fu talmente strepitosa che una libraia mi confessò che, quell’estate, lì a Celle Ligure, quel mio libro aveva venduto più copie di 50 sfumature di grigio, il bestseller del momento, facendomi sentire vittorioso e tronfio come Asterix contro l’Impero Romano!

Mr. Noir affrontò le prime due rampe della giornata, salendo e scendendo da un marciapiede, che gli consentivano di proseguire su quel lato della strada [di Via Colla] e di attraversare, più avanti, sulle strisce pedonali.
Era rassicurante per Mister Noir constatare che il Comune si era adoperato per abolire quella barriera, permettendo a tutti di andare ad attraversare la strada sulle strisce pedonali, in perfetta sicurezza… e legalità.
Arrivò alle strisce.
Guardò a sinistra e a destra.
Non arrivavano macchine.
Guardò meglio.
Non c’erano nemmeno gatti neri.
Attraversò.
A sua insaputa, l’ora di terrore del ragazzino si stava avvicinando. A pari passo con la sua carrozzina.
Giunto in Via Boagno, che tutti conoscono come Piazza del Municipio, la piazza principale del paese, salì sul Lungomare Ponente, che costeggia e corteggia il centro storico, mostrando le case colorate, che danno sollievo solo a guardarle, i locali, e alcuni negozi.

Inseguimento a ruota, da cui è stato tratto questo brano, è un racconto che ho  scritto nell’Agosto 2006 per il sito della LEDHA - Lega per i diritti e la dignità delle persone con disabilità -, che ha sempre manifestato il proprio entusiasmo per Mister Noir - il primo eroe disabile seriale della Storia della letteratura italiana, protagonista oltretutto di thriller umoristici -, sin dalla sua prima avventura.
Un racconto in cui ho voluto attribuire al mio personaggio seriale un’esperienza che ho realmente vissuto all’età di vent’anni, a Celle Ligure, e che ho riprodotto fedelmente, intenzioni e deduzioni comprese, aggiungendovi alcune situazioni-tipo, che mi capitano abitualmente quando passeggio in questa località, suggellando il tutto con l’aplomb tipico di Mister Noir.
Un racconto che, assieme ad altri sei, compone il mio libro Le avventure di Mister Noir (Cordero Editore).
Un libro, ormai fuori commercio, accolto con un tale fervore dal pubblico da indurre il sindaco, Renato Zunino, a conferirmi la Civettina d’Oro.
Ma, di questo, ne parlerò la prossima volta!...

©Sergio Rilletti, lunedì 10 giugno 2019, ore 17.15, Radio SkyLab, per "PAROLA DI SCRITTORE - CINQUE MINUTI CON SERGIO RILLETTI" - Letto da Stefano Pastorino

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