sabato 22 giugno 2019

PAROLA DI SCRITTORE (1x14): MyLife - RICORDANDO LA MIA CIVETTINA D'ORO-4^ Parte: MISTER NOIR E LA CIVETTINA D'ORO (Un mio articolo inedito - Scritto per Radio SkyLab)

Salve a tutti, e Benvenuti alla quarta e ultima puntata di Ricordando la mia Civettina d’Oro, ovvero i quattro speciali appuntamenti che ho voluto dedicare all’onorificenza che il sindaco di Celle Ligure, Renato Zunino, mi ha conferito Sabato 20 Maggio 2017, per meriti culturali, e a tutto quello che vi gravita attorno.
Chi mi ha seguito nelle puntate precedenti sa del mio rapporto con Celle Ligure, del mio livello diintegrazione in questa città priva di barriere architettoniche, e di come MisterNoir è stato favorevolmente accolto dal pubblico cellese, nelle varie manifestazioni che lo riguardavano.
Oggi invece, come vi ho anticipato nella puntata precedente, vi racconterò di come una presentazione particolarmente felice del mio libro, Le avventure di Mister Noir, abbia indotto il sindaco a conferirmi la prima Civettina d’Oro della città. Un libro, ormai fuori commercio, la cui gestazione ha avuto molto a che fare con la mia vita cellese.
Un libro di thriller rigorosamente umoristici dove, tra le altre vicende, nel bel mezzo di un’anomala rapina palindroma, Mister Noir interviene, un po’ alla Bud Spencer, in difesa di due bambini, vittime di un atto di bullismo.
Un libro grazie al quale, a causa di una sagace battuta di Mister Noir sulle barriere architettoniche, un reale negoziante cellese - di cui sono un assiduo cliente da svariati anni -, si è accorto che il suo locale non è accessibile alle carrozzine, inducendolo a promettermi che si sarebbe adoperato a risolvere il problema.
Un’antologia di racconti che, secondo diversi docenti, sarebbe da far leggere nelle scuole… e che, a ogni presentazione, ha sempre attirato una marea di pubblico, per la gioia, e lo stupore, dei diversi organizzatori.
Un libro dove una felice presentazione, avvenuta Mercoledì 24 Agosto 2016 allo Spazio SMS Messaggi d’Arte con il patrocinio del Comune di Celle Ligure, era stata annunciata dall’intera città, rendendo quasi impossibile trovare un luogo dove non fosse esposta la locandina di quell’evento. Un calore smisurato che ho riscontrato anche durante l’incontro, quando, vedendo persino persone in piedi assieparsi fin fuori dal locale, per un attimo ho avuto una crisi d’identità, pensando di essere Vasco Rossi.
E poi, durante quell’incontro, domande a raffica fioccavano da tutte le parti, e, nell’entusiasmo generale, un certo Marco Minuto si alzò e propose di nominare Mister Noir cittadino onorario di Celle Ligure, provocando un’ovazione generale.
E infine, dopo qualche giorno da quella magica presentazione condotta da Martin Zanchetta e Daniele G. Genova, ricevetti pure una proposta di trasportare Mister Noir in un film.
Ora, mentre mi avvio verso il rush finale di questo mio lungo percorso, non posso non ricordare ino dei miei primi racconti, La Grande Truffa (Un giallo tutto d’oro), un thriller umoristico a puntate che scrissi nel lontano 1988 per Notizie Da, il notiziario della Parrocchia San Martino in Villapizzone a Milano che, in cuor mio, ho sempre considerato, e trattato, come una rampa di lancio per il mio sogno di diventare uno scrittore famoso.
Un racconto, ambientato qui a Celle Ligure, che aveva come protagonisti me e un gruppo di miei amici.
Un racconto che, per via dello stile e di certe idee - ed essendo io convinto, anche allora, di quello che stavo facendo -, oggi posso considerare, a tutti gli effetti, l’antesignano delle avventure di Mister Noir. Un transfert talmente ben riuscito, che, ormai, tutti considerano me l’alter ego di Mister Noir (anziché viceversa).

Bene. Ora è veramente giunto il momento del rush finale.
Quindi, ringraziando ancora di tutto cuore il sindaco Renato Zunino per la lungimiranza e il coraggio con cui ha voluto conferire la prima Civettina d’Oro al sottoscritto, voglio dedicare il mio ultimo pensiero ai miei genitori, a mia sorella, alla mia amica Simona, e a tutti coloro che hanno sempre concretamente sostenuto il mio sogno di affermarmi come scrittore; ma, soprattutto, a mia nipote e a tutti i miei giovani e piccoli amici.
Eh sì. Perché, come dico sempre quando vado a incontrare gli studenti nelle scuole - citando la canzone Uno su mille (ce la fa) di Gianni Morandi, che ha fatto da colonna sonora al mio sogno, soprattutto nei momenti più bui -, impegnandosi sempre al meglio, approfittando di ogni opportunità (e magari andandole pure a cercare), e non mollando mai, ma proprio mai, prima o poi i propri sogni si realizzano.
E la Civettina d’Oro che mi è stata conferita, e a cui ho dedicato queste quattro speciali puntate di Parola di Scrittore, ne è la prova!
©Sergio Rilletti, lunedì 17 giugno 2019, ore 17.15, Radio SkyLab, per "PAROLA DI SCRITTORE - CINQUE MINUTI CON SERGIO RILLETTI" - Letto da Stefano Pastorino

F  I  N  E


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