venerdì 17 giugno 2022

DIETRO LE QUINTE DI... "MISTER NOIR" DI SERGIO RILLETTI - 1^ Puntata: CHI E' MISTER NOIR?

Salve a tutti!... Mi chiamo Sergio Rilletti, e la mia passione per la scrittura creativa - che si snoda tra racconti, opere di non-fiction, e poesie - mi aveva portato per anni a definirmi, autoironicamente, scrittore tuttofare; anche se, in effetti, da un po’ di tempo sono noto soprattutto come “il biografo di Mister Noir”, che ora è protagonista di un’antologia di racconti e romanzi brevi, intitolata proprio Mister Noir, scritta dal sottoscritto ed edita da Oakmond Publishing.

Da quando è uscito questo libro ci sono state diverse recensioni, e io stesso ho rilasciato diverse interviste al riguardo, sia sui giornali sia sui web-magazine, che ho riunito in un apposito articolo di presentazione (CLICCA QUI).

Tuttavia, c’è un aspetto che manca, che neanch’io ho finora affrontato: il Dietro le quinte di questo mio libro, ovvero cosa si cela dietro la creazione di ogni singolo racconto. Eh sì, perché, spesso, la stesura di una storia di fantasia è interconnessa con ciò che capita all’autore nella realtà, che può influire sull’alterazione della trama.

Ma innanzitutto, in questa puntata introduttiva, è giusto partire da una domanda fondamentale: Chi è Mister Noir?

Mister Noir è un geniale investigatore privato, affetto da tetraparesi spastica - e quindi, per pura combinazione, affetto del mio stesso tipo di disabilità -, che vive e opera a Milano, e che è assistito da due donne: Consuelo Gomez, una domestica filippina con cui convive, brontolona ma tuttofare, ed Elena Fox, la sua bella e letale assistente, che lo segue nelle indagini.

Nonostante il suo handicap, che lo costringe sulla carrozzina e gli crea qualche problema di articolazione nei movimenti e nel linguaggio, non è né paralizzato né muto. Anzi, ha un forte senso dell’umorismo, a tutto campo, col quale spiazza i suoi interlocutori e fa spazientire di continuo sia Consuelo Gomez sia il commissario Cordieri, che spesso incontra nel corso delle indagini.

Insomma, Mister Noir ha sì dei problemi ma non se ne fa, gettandosi a capofitto nella vita e nei casi più intricati.

Detesta il bullismo, le ingiustizie, e l’omertà, a qualsiasi livello, contro cui reagisce sempre in maniera piuttosto decisa; in compenso, però, entra in empatia con i bambini, verso i quali si intenerisce.

Guida con disinvoltura una possente carrozzina elettrica e, all’occorrenza, un furgone nero super-attrezzato, che, da autentico uomo d’azione qual è, usa anche in modo improprio.

C’è qualche perplessità sul fatto che Mister Noir possa chiamarsi veramente così, ma, a chiunque osi chiedergli il suo vero nome, con un cipiglio che ne rimarca l’assoluta ovvietà lui risponde: “Mister!”.

Le sue avventure, come vedremo nelle prossime puntate, spaziano in diversi generi e sottogeneri del thriller, partendo sicuramente dall’hard boiled, che ha come protagonisti i detective privati, ma comprendendo, tra gli altri, anche il fantastico e lo spionaggio.

Io mi vanto di essere il suo biografo sin da quel lontano Sabato 16 Ottobre 2004, quando, in una memorabile serata all’Admiral Hotel in compagnia di Andrea G. Pinketts e Andrea Carlo Cappi, presentai la sua prima avventura, La vendetta dell’uomo che non era mai nato, che avevo scritto per un numero di M-Rivista del mistero.

Già, io sostengo di essere il suo biografo, ma, nonostante ciò, alcune persone - riconoscendomi perfettamente nel mio personaggio - sostengono che io sia il suo alter ego. Uno dei tanti misteri che avvolgono me e Mister Noir!... Ma, di questo, ne parleremo più diffusamente nelle prossime puntate!

CONTINUA…

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@Sergio Rilletti, venerdì 17 giugno 2022


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