Ti ho visto entrare.
Sprizzavi simpatia da tutti i pori,
con la tua allegria e la tua cresta di capelli in testa.
Per anni sei stato per me un angelo.
Un angelo:
non sapevo molto su di te,
comparivi di tanto in tanto,
eppure sentivo che si era creata
un'affinità.
Non ti vedevo quasi mai,
ma eri sempre presente
a rincuorarmi
quando avevo dei dubbi.
Noi parlavamo molto, Don,
veramente tanto.
E se le persone sapessero
che stravolgimenti straordinari
può avere la propria vita
da una semplice, amichevole conversazione,
allora comunicherebbero molto di più.
Parlai con te,
fui travolto dagli eventi;
e dal mio tranquillo, sicuro e beneamato
eremo,
mi ritrovai catapultato
nella sfavillante vita cittadina.
Tu mi hai fatto conoscere delle persone splendide,
che poi, col tempo,
si sono trasformate nei miei insuperabili amici.
si sono trasformate nei miei insuperabili amici.
E da allora,
la mia vita
non ha più confini.
©Sergio Rilletti,
1994
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