mercoledì 16 ottobre 2024

MyLife - 20 ANNI CON MISTER NOIR (Un articolo autobiografico inedito)

Ebbene sì, sono passati vent’anni. Devo farmene una ragione.

Non che io li senta (anche perché gli anni passano, mica ti parlano!), ma è così.

Sono passati 20 anni da quella magnifica serata di Sabato 16 Ottobre 2004, quando, nella zona ristorante dell’Admiral Hotel di Milano, alle ore 20.14, dopo un lungo periodo di gestazione di circa tre anni, lui nacque.

No, non sto parlando di un neonato, e neanche di un bambino di circa tre anni, ma di colui che, sin dalla sua prima apparizione, era predestinato a diventare il primo eroe disabile seriale della Storia della letteratura italiana - affetto da tetraparesi spastica, esattamente come me -, protagonista di thriller umoristici.

Mister Noir.


Nacque in un numero di M-Rivista del mistero, fondata e diretta da Andrea G. Pinketts e Andrea Carlo Cappi, intitolato Sangue spagnolo, con un romanzo breve di genere fantastico, La vendetta dell’uomo che non era mai nato, che univa il thriller storico, come qualcuno l’ha definito, all’urban fantasy, dando origine a una serie di racconti completamente nuova, Le avventure di Mister Noir.

La sua età non era precisata, ma già dalla sua seconda avventura, Caccia alla cacciatrice, viene attestata sui trent’anni. Età che, nonostante il passare del tempo, non sembra essere cambiata; né per lui né per Elena Fox, la sua bella e indomita assistente che lo aiuta nelle indagini. E confido che, prima o poi, Mister Noir - di cui mi vanto di essere il biografo - mi rivelerà il segreto della loro permanente giovinezza.

Intanto i due simpatici detective privati, dotati di un forte senso dell’umorismo (lui) e di una notevole empatia (lei), continuano a indagare, passando di mistero in mistero, da un genere di thriller all’altro, conquistando l’interesse sia degli appassionati e degli esperti di gialli, nel senso più esteso del termine, sia di chi si occupa, a vario titolo, di disabilità.

Ma fu una domanda del tutto inaspettata di una giornalista a farmi trovare Mister Noir catapultato direttamente nella mia vita reale.

Nel marzo 2010, infatti, la giornalista Silvia Gelmini, nel bel mezzo di un’intervista reale al sottoscritto per il sito EducazioneSostenibile.it, mi chiese cosa ne pensasse Mister Noir dell’educazione ambientale.

E io che ne so?, pensai.

Ma, non potendo ovviamente risponderle così, cominciai a cercare una soluzione, la trovai, e le risposi nel seguente modo: Com'è noto a chi segue da tempo Le avventure di Mister Noir, io sono il biografo dell’ironico detective; quindi io gli ho girato la domanda, e lui ha risposto così: "L'educazione ambientale è davvero un problema annoso, perché l'ambiente non vuole affatto essere educato. Protesta su tutto!… Lo smog gli rende poco gradevole l'aria, gli abusi edilizi deturpano la sua immagine, non vuole permettere ai cacciatori di fare liberamente quello che vogliono, e ogni volta che qualcuno abbatte una parte di foresta gli cresce il buco nell'ozono!… E' pieno di esigenze, questo ambiente!… E, di contralto, ci sono terremoti, alluvioni, esondazioni, pareti di montagna che sembrano sciogliersi come panetti di burro franando, tsunami, eruzioni vulcaniche, e onde anomale, che si abbattono su tutto ciò che l'uomo ha creato per garantirsi il possesso dell'ambiente; e, a chiosa di tutto ciò, orche rinchiuse in parchi acquatici che affogano le proprie istruttrici!… Ecco: io non so se questi fatti siano un chiaro messaggio dell'ambiente, ma, se fosse per me, lo tratterei con molto più rispetto… magari dandogli del Lei!".

A ripensarci sembra incredibile, ma, girando la domanda direttamente a Mister Noir, avevo trovato subito le parole giuste, la risposta esatta, ma proprio esatta.

Ebbene sì, Mister Noir mi aveva levato da un brutto impiccio.

E quello fu solo l’inizio.

Da quel momento, Mister Noir cominciò a palesarsi nella mia realtà: facendo un intervento in una chat d’un programma radiofonico che stavo ascoltando, per complimentarsi con mia nipote Greta; scrivendo un messaggio personale a Tecla Dozio, pubblicato nel volume a tiratura unica Te la ricordi la Libreria del Giallo?; e, soprattutto, come seppi in seguito, seguendo dei casi connessi con alcune mie vicende ed esperienze, più o meno conosciute.

Così prendono vita racconti come Tre primi incontri e C’è del marcio a Monticello Brianza, e romanzi brevi come Testimonial di una profezia (Operazione Polluce Blu) e Assalto alla RAI, tutti contenuti nel corposo volume Mister Noir (edito da Oakmond Publishing - CLICCA QUI), in cui la mia fantasia e la mia autobiografia si fondono, senza però mai confondersi, tra loro, decretando la svolta decisiva delle avventure di Mister Noir.

E i primi due racconti di questa nuova era, indipendentemente dal successivo ordine cronologico, furono Inseguimento a ruota, che scrissi per il sito della LEDHA-Lega per i diritti e la dignità delle persone con disabilità, ambientato a Celle Ligure, e Attentato al Cineindipendente, che scrissi per i tipi dell’Associazione Progetto Cine Indipendente, di Celle Ligure, in occasione del primo incontro pubblico in assoluto - intitolato I Misteri di Mister Noir - che mi vedeva protagonista, corredato pure da un fascicolo con una raccolta di miei racconti realizzato appositamente per l'occasione.


Ma non è finita qui.

E’ sempre a Celle Ligure, dopo una formidabile presentazione del libro Le avventure di Mister Noir (Cordero Editore) - mirabilmente condotta da Daniele G. Genova e Martin Zanchetta, e con un pubblico particolarmente attivo e partecipe -, che Mister Noir ricevette una candidatura come cittadino onorario… anche se poi il sindaco, Renato Zunino, decise invece di attribuire a me la prima, e per ora unica, Civettina d’Oro della città, assegnandomela per meriti culturali. Mentre, in tempi molto più recenti, su invito di Stefano Pastorino che mi ospita regolarmente nel suo programma Noi su Radio Skylab, Mister Noir ha fatto un intervento nella mia rubrica radiofonica Parola di Scrittore-Cinque minuti con Sergio Rilletti!... E, come se tutto questo non bastasse, nel 2020, su specifica richiesta di Giada Trebeschi - scrittrice, e capo-editor della Oakmond Publishing -, è stato lui a scrivere, a modo suo, una breve biografia su di me (CLICCA QUI)!

Infine, lo scorso agosto, per presentare il mio attuale libro che lo riguarda, Mister Noir appunto, in modo un po’ diverso, ho ideato una presentazione-recital intitolata Un recital per Mister Noirriservandomi una parte nel ruolo di me stesso.

Oggi è il 16 ottobre 2024. E’ mercoledì anziché sabato, questo è vero, ma sono pur sempre passati vent’anni; non c’è niente da fare.

E, per celebrare degnamente questo storico anniversario, a breve uscirà il primo romanzo vero e proprio della serie: Mister Noir-Hate & Love (edito da Oakmond Publishing).

Non voglio anticiparvi nulla, ma sarà un romanzo che si snoderà tra l’attualità… e tutto ciò che caratterizza le avventure di Mister Noir. E spero proprio che sorprenderà voi, nel leggerlo, come ha sorpreso ripetutamente me, nello scriverlo!


 
 ©Sergio Rilletti, mercoledì 16 ottobre 2024 – ore 16.37

 

martedì 15 ottobre 2024

SORVOLARE... SULLE ALI DELLA FANTASIA (Una poesia inedita - Scritta per "GIOVANI SENZA CONFINI 2024")

Da sempre diciamo Volare sulle ali della fantasia:

una formula un po’ magica

che è un po’ di tutti… e un po’anche mia;

ma quello a cui nessuno pensa,

e che nella mente capolino non fa,

è che la fantasia serve anche a sorvolare la realtà.

Lei ci fa, sì, volare su reami colorati, principi, e principesse,

ma ci fa anche planare su città, viali, e teste assai diverse;

e se c’è qualche problema che notiamo,

noi una soluzione la cerchiamo;

e non importa se una questione è semplice o tortuosa,

perché la fantasia è comunque sempre assai generosa;

e, se noi le diamo la possibilità,

la fantasia sempre ci aiuterà

a modificare, con pazienza, la realtà.

Attenzione, però, perché la fantasia, a volte, è birichina,

e una realtà che personalmente non vediam

possiamo confonderla con quello che noi pensiam.

E se qualcuno ci fa tanto innervosire,

noi in un racconto lo possiamo inserire:

ovviamente la fantasia un altro nome gli darà,

ma ciò che ci ha fatto arrabbiare si saprà,

e, a sfogarci e a migliorare il mondo, utile sarà.

Così da sempre è, e così sempre accadrà:

qualunque cosa noi facciam,

la fantasia ci accompagnerà,

e se a sfruttarla al meglio noi riusciam,

grandi gioie e soddisfazioni lei ci regalerà,

e un gran bene, a tutti, farà!


                                               Sergio Rilletti

                                        Milano, venerdì 28 giugno 2024


Letta da Martin Zanchetta alla Galleria Bouffou durante la manifestazione "GIOVANI SENZA CONFINI"

Celle Ligure, sabato 7 settembre 2024