Ebbene
sì, sono passati vent’anni. Devo farmene una ragione.
Non che io li senta (anche perché gli anni passano, mica ti parlano!), ma è così.
Sono passati 20 anni da quella magnifica serata di
Sabato 16 Ottobre 2004, quando, nella zona ristorante dell’Admiral Hotel di
Milano, alle ore 20.14, dopo un lungo periodo di gestazione di circa tre anni, lui nacque.
No, non sto parlando di un neonato, e neanche di un
bambino di circa tre anni, ma di colui che, sin dalla sua prima apparizione, era
predestinato a diventare il primo eroe disabile
seriale della Storia della letteratura italiana - affetto da tetraparesi
spastica, esattamente come me -, protagonista di thriller
umoristici.
Mister Noir.
Nacque
in un numero di M-Rivista del mistero,
fondata e diretta da Andrea G. Pinketts e Andrea Carlo Cappi, intitolato Sangue spagnolo, con un romanzo breve di
genere fantastico, La vendetta dell’uomo
che non era mai nato, che univa il thriller storico, come qualcuno l’ha
definito, all’urban fantasy, dando
origine a una serie di racconti completamente nuova, Le avventure di Mister Noir.
La sua età non era precisata, ma già dalla sua
seconda avventura, Caccia alla
cacciatrice, viene attestata sui trent’anni. Età che, nonostante il passare
del tempo, non sembra essere cambiata; né per lui né per Elena Fox, la sua bella
e indomita assistente che lo aiuta nelle indagini. E confido che, prima o poi, Mister Noir - di cui mi
vanto di essere il biografo - mi rivelerà il segreto della loro permanente
giovinezza.
Intanto i due simpatici detective privati, dotati di
un forte senso dell’umorismo (lui) e di una notevole empatia (lei), continuano
a indagare, passando di mistero in mistero, da un genere di thriller all’altro,
conquistando l’interesse sia degli appassionati e degli esperti di gialli, nel
senso più esteso del termine, sia di chi si occupa, a vario titolo, di
disabilità.
Ma fu una domanda del tutto inaspettata di una
giornalista a farmi trovare Mister Noir catapultato direttamente nella mia vita reale.
Nel marzo 2010, infatti, la giornalista Silvia
Gelmini, nel bel mezzo di un’intervista reale
al sottoscritto per il sito EducazioneSostenibile.it,
mi chiese cosa ne pensasse Mister Noir dell’educazione ambientale.
E io che ne so?, pensai.
Ma, non potendo ovviamente risponderle così,
cominciai a cercare una soluzione, la trovai, e le risposi nel seguente modo: Com'è noto a chi segue da tempo Le avventure di Mister Noir, io sono il biografo dell’ironico
detective; quindi io gli ho girato la domanda, e lui ha risposto così:
"L'educazione ambientale è davvero un problema annoso, perché l'ambiente
non vuole affatto essere educato. Protesta su tutto!… Lo smog gli rende poco
gradevole l'aria, gli abusi edilizi deturpano la sua immagine, non vuole
permettere ai cacciatori di fare liberamente quello che vogliono, e ogni volta
che qualcuno abbatte una parte di foresta gli cresce il buco nell'ozono!… E'
pieno di esigenze, questo ambiente!… E, di contralto, ci sono
terremoti, alluvioni, esondazioni, pareti di montagna che sembrano sciogliersi
come panetti di burro franando, tsunami, eruzioni vulcaniche, e onde anomale,
che si abbattono su tutto ciò che l'uomo ha creato per garantirsi il possesso
dell'ambiente; e, a chiosa di tutto ciò, orche rinchiuse in parchi acquatici
che affogano le proprie istruttrici!… Ecco: io non so se questi fatti siano un
chiaro messaggio dell'ambiente, ma, se fosse per me, lo tratterei con molto più
rispetto… magari dandogli del Lei!".
A ripensarci sembra incredibile, ma, girando la
domanda direttamente a Mister Noir, avevo trovato subito le parole giuste, la
risposta esatta, ma proprio esatta.
Ebbene sì, Mister Noir mi aveva levato da un brutto
impiccio.
E quello fu solo l’inizio.
Da quel momento, Mister Noir cominciò a palesarsi nella
mia realtà: facendo un intervento in una chat d’un programma radiofonico che
stavo ascoltando, per complimentarsi con mia nipote Greta; scrivendo un
messaggio personale a Tecla Dozio, pubblicato nel volume a tiratura unica Te la ricordi la Libreria del Giallo?; e, soprattutto, come seppi in
seguito, seguendo dei casi connessi con alcune mie vicende ed esperienze, più o
meno conosciute.
Così prendono vita racconti come Tre primi incontri e C’è del
marcio a Monticello Brianza, e romanzi brevi come Testimonial di una profezia (Operazione Polluce Blu) e Assalto alla RAI, tutti contenuti nel corposo
volume Mister Noir (edito da Oakmond
Publishing - CLICCA QUI), in cui la mia fantasia e la mia autobiografia si fondono, senza
però mai confondersi, tra loro, decretando la svolta decisiva delle avventure di Mister Noir.
E i primi due racconti di questa nuova era, indipendentemente dal
successivo ordine cronologico, furono Inseguimento
a ruota, che scrissi per il sito della LEDHA-Lega per i diritti e la
dignità delle persone con disabilità, ambientato a Celle Ligure, e Attentato al Cineindipendente, che
scrissi per i tipi dell’Associazione Progetto Cine Indipendente, di Celle Ligure, in
occasione del primo incontro pubblico in assoluto - intitolato I Misteri di Mister Noir - che mi
vedeva protagonista, corredato pure da un fascicolo con una raccolta di miei racconti realizzato appositamente per l'occasione.
Ma non è finita qui.
E’ sempre a Celle Ligure, dopo una formidabile
presentazione del libro Le avventure di
Mister Noir (Cordero Editore) - mirabilmente condotta da Daniele G. Genova
e Martin Zanchetta, e con un pubblico particolarmente attivo e partecipe -, che
Mister Noir ricevette una candidatura come cittadino
onorario… anche se poi il sindaco, Renato Zunino, decise invece di attribuire a me la prima, e
per ora unica, Civettina d’Oro della città, assegnandomela per meriti
culturali. Mentre, in tempi molto più recenti, su invito di Stefano Pastorino
che mi ospita regolarmente nel suo programma Noi su Radio Skylab, Mister Noir ha fatto un intervento nella mia
rubrica radiofonica Parola di
Scrittore-Cinque minuti con Sergio Rilletti!... E, come se tutto questo non bastasse, nel 2020, su specifica richiesta di Giada Trebeschi - scrittrice, e capo-editor della Oakmond Publishing -, è stato lui a scrivere, a modo suo, una breve biografia su di me (CLICCA QUI)!
Infine, lo scorso agosto, per presentare il mio attuale libro che lo riguarda, Mister Noir appunto, in modo un po’
diverso, ho ideato una presentazione-recital intitolata Un recital per Mister Noir, riservandomi una parte nel ruolo di me stesso.
Oggi
è il 16 ottobre 2024. E’ mercoledì anziché sabato, questo è vero, ma sono pur
sempre passati vent’anni; non c’è niente da fare.
E, per celebrare degnamente questo storico anniversario, a breve uscirà il primo
romanzo vero e proprio della serie: Mister Noir-Hate & Love (edito da Oakmond Publishing).
Non voglio anticiparvi nulla, ma sarà un romanzo che
si snoderà tra l’attualità… e tutto ciò che caratterizza le avventure di Mister
Noir. E spero proprio che sorprenderà voi, nel leggerlo, come ha sorpreso
ripetutamente me, nello scriverlo!
©Sergio Rilletti, mercoledì 16 ottobre 2024 – ore 16.37