E 90 e 56 hanno diverse cose in comune.
Innanzitutto sono entrambi caparbi: se hanno un obiettivo, o un mistero da risolvere, non c’è nulla che possa fermarli.
Poi sono entrambi inclini alla bontà e al perdono. Be’, 56 forse fa un po’ più di fatica, perché è abituato a vedere con gli occhi e a ragionare con la mente. 90 no; 90, che a differenza di 56 è una donna, vede e ragiona sempre e solo con un altro organo: il cuore. Quindi non solo, come 56, non riesce a vedere il male dove non c’è - che è una prerogativa molto più rara di quanto si possa pensare -, ma, addirittura, quando qualcuno la ferisce e la fa soffrire, lei, grazie a uno speciale e potentissimo microscopio installato nella sua anima, alla fine riesce a intravedere degli atteggiamenti di scusa, impossibili da scorgere a occhio nudo, e quindi a perdonare sempre, chiunque.
Lei è la bontà e la generosità fatta a persona, ha un animo fanciullesco e colorato come un caleidoscopio, e si prodiga sempre verso gli altri, in qualunque modo possibile, facile o difficile; che siano persone a lei molto ben conosciute, poco conosciute, o semplici e casuali passanti, lei le aiuta comunque. E se qualcuno per strada la ringrazia o le dona un complimento o un sorriso, lei, una volta tornata a casa, con candido stupore comincia a chiedersi: Perché?.
Appartenendo al segno zodiacale della Bilancia, a differenza di 56 che è un Toro, procede, come un funambolo munito di piatti di porcellana, sul filo della vita, gestendo situazioni che rischierebbero di crollare frantumandosi al suolo.
Io, 56, in qualità di suo figlio, arranco per cercare di essere alla sua altezza. Sono perfettamente consapevole che è assolutamente impossibile, ma almeno ci provo!
E, in ogni caso, sono molto, molto, molto orgoglioso di averla come madre.
BUON 90° COMPLEANNO, CARA MAMMA!
©Sergio Rilletti, mercoledì 23 ottobre 2024 – ore 15.13
“pro” lunedì 21 ottobre 2024
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