Trentacinque anni, e non sentirli;
e non perché siamo non-udenti!
Trentacinque
anni di amicizia,
che
ha trasformato la mia vita in letizia.
Trentacinque
anni da quella magica sera:
da
quella Estate e Festa di San Martino,
quando
tu per la prima volta mi vedesti e mi rivolgesti un sorriso,
donandomi
un complimento… a me molto gradito.
Da
quel momento in poi non ci siamo più lasciati,
e
tutti i tempi, belli o burrascosi, insieme li abbiamo affrontati.
Tu,
pretendendo ogni settimana almeno tre novità,
mi
hai introdotto a uno stuolo di nuove realtà,
e
una vitale sicurezza, in me, hai saputo crear;
io,
che in confronto a te mi sento sempre piccolino,
sono
da sempre orgoglioso di essere tuo amico,
e,
in un modo o nell’altro,
ho
sempre cercato di starti accanto.
E non
esiste un momento della giornata
in
cui io non ringrazi Dio per averti incontrata;
e
ogni volta che mi vieni alla mente,
tu
mi sproni, e mi
rendi
tutto più leggero e divertente:
anche
nei momenti più bui e neri,
tu dentro
di me compari,
dandomi
forza e allietando i miei pensieri.
Trentacinque
anni meno due giorni sono passati
da
quando una macchina del tempo ho bramato,
per
rivivere quel nostro primo magico momento
che
io pensavo di aver sognato.
Trentacinque
anni, e non manifestarli,
nonostante
tutti i nostri impegni e affanni,
e, ogni
volta che ti guardo,
mi
sembra che me non sia passato neanche un anno.
Trentacinque
anni di amicizia,
praticamente
diciassette anni e mezzo a testa;
e
ogni volta, per me e la mia vista,
è
un motivo di gran festa.
Noi
siamo due eterni giovincelli, a tutte le età:
una
magia che solo una vigorente amicizia vera può crear!
©Sergio Rilletti, martedì 15
novembre 2022
Bravo Sergio! Complimenti da Walter e da noi. Un abbraccio
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