lunedì 1 aprile 2019

PAROLA DI SCRITTORE (1x06): FutuRAI - CRONACA DI UN COMUNICATO STAMPA PROVENIENTE DAL FUTURO (Un testo inedito - Scritto per Radio SkyLab)

Salve a tutti!... Quello che state per ascoltare è il primo scoop preistorico del Quarto Millennio.
Sembrerà incredibile, ma proprio oggi, Lunedì 1° Aprile 2019, ho ritrovato un Comunicato Stampa che avevamo ricevuto all’Agenzia giornalistica Hpress nel maggio 2001, ma datato, pensate un po’, 1° Aprile 3001. Ebbene sì, avete capito bene: noi, in redazione, avevamo ricevuto un Comunicato Stampa scritto ben mille anni dopo.
L’ipotesi dello scherzo era stata subito vagliata e scartata: i computer, appena usciti vincitori dal titanico scontro col famigerato Millennium Bug, che avrebbe dovuto compromettere l’intero sistema informatico internazionale, non erano stati programmati per arrivare a datare fino al 3001.
Avevamo subito verificato, ma le altre agenzie stampa non ne sapevano assolutamente niente; eppure l’e-mail era lì, proprio davanti ai nostri occhi, e, data la sua indiscutibile originalità, ora ve lo ripropongo nella sua versione integrale!
                               
Oggi, dopo una riunione svoltasi ai vertici di Viale Mazzini, la Rai ha assunto dieci giornalisti disabili, cinque uomini e cinque donne, a cui affidare la conduzione dei telegiornali delle tre emittenti di Stato.
“E’ ora di finirla!” ha esordito il presidente Zappinga. “Per troppi secoli la nostra azienda ha badato a tutelare i suoi abbonati normodotati dalla visione dei nostri connazionali disabili. Lasciamo la paura del diverso agli autori di fantascienza, noi ci occupiamo di pari opportunità!” Il presidente Zappinga ha poi rincarato: “La Storia parla chiaro. La vicenda accaduta mille anni fa, nei lontani 10 e 17 maggio 2001, in cui Adriano Celentano, un noto showman di quel tempo, ha dovuto - dopo un infortunio avvenuto in diretta televisiva - condurre il suo spettacolo [125 milioni di caz..te, ndr] su una sedia a rotelle, dimostra, in maniera assolutamente inconfutabile, che le persone disabili non solo possono condurre i varietà, ma, a maggior ragione, anche i dibattiti e i telegiornali!”.
Roma, 1 aprile 3001

Le ultime parole del suddetto Comunicato Stampa, che ovviamente all’inizio eravamo propensi ad archiviare come banale scherzo, ci avevano fatto aprire gli occhi sulla sua veridicità.
Effettivamente, in quelle due memorabili serate, il molleggiato aveva parlato seriamente, scherzato, cantato, e ballato… molleggiandosi su una vera e propria sedia a rotelle!
Celentano aveva abbattuto le barriere culturali non parlando di disabilità, ma mostrandola nella sua forma più spettacolare.
Spettacolare, sì, come sinonimo di “qualcosa di affascinante”. Affascinante come un balletto, con tanto di splendide ballerine, che il conduttore - pur avendo solo pochi giorni di esperienza e di dimestichezza come persona disabile - ha saputo rendere bene, in modo vivo e divertente. Divertente come un’elucubrazione cerebrale o un’impennata d’ingegno, che, se associate a un discorso portante, mantengono sempre all’erta l’attenzione dello spettatore.
Elucubrazioni cerebrali e impennate d’ingegno, due doti fondamentali per condurre, in maniera accattivante, un dibattito o un telegiornale. Due doti fondamentali il cui epicentro si trova nella testa, non nei piedi.
Certo, Celentano era stato costretto a condurre su una sedia a rotelle a causa di un infortunio, di cui, peraltro, tutti i telespettatori erano stati testimoni; ma, proprio per questo, le sue performance hanno un valore assoluto; perché, in caso contrario, saremmo stati costretti a catalogarle, e a relegarle, nella pur sublime arte della fiction.
Invece, qui, di finzione non ce n’era proprio stata, e Adriano Celentano aveva condotto le ultime due puntate di quel suo programma da persona con disabilità. E, come dirà il presidente Zappinga tra circa mille anni, questo è un fatto assolutamente inconfutabile!
E se lo sosterrà nel 3001 il presidente Zappinga, il cui nome è già tutto un programma, possiamo anche crederci e, magari, attivarci per anticipare un po’ i tempi!...
Buona Riflessione, e Buon Pesce d’Aprile, a tutti!
©Sergio Rillettilunedì 1° aprile 2019, ore 17.15, Radio SkyLab, per "PAROLA DI SCRITTORE - CINQUE MINUTI CON SERGIO RILLETTI" - Letto da Stefano Pastorino

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