Ho compiuto 50 anni,
tra molte gioie e alcuni affanni,
ma, io non posso scordar,
chi, oltre alla mia famiglia,
molto affetto mi sa dar.
Sto parlando proprio di voi, miei cari amici:
alcuni di voi li conosco da tempi proprio lontani,
altri, invece, provengono da tempi molto più vicini.
Dai tempi dell’asilo alle elementari in poi,
nella mia vita c’è sempre stato qualcuno di voi;
a condividere le mie varie passioni:
dai giochi di noi bimbi all’attuale mondo degli scrittori,
dai concerti e teatri alle inevitabili e gustose libagioni.
Col notiziario parrocchiale, e per qualche spettacolo
teatrale, collaborai,
e così la mia passione per la scrittura, e alcune mie valide
amicizie, rafforzai.
E quando la serale Scuola del Fumetto frequentai,
il caloroso sostegno di alcuni volonterosi amici
e di quattro magnifiche e belle assistenti trovai.
E, dopo un cinemino o una bella chiacchierata,
mi accorgo che i miei ricordi con voi mi riportano indietro
nel tempo,
all’epoca di una gita o di qualche bella vacanza:
all’estero, in barca, in montagna,
o semplicemente a Celle Ligure, sulla passeggiata lungomare.
Tante cose, anche se non vi conoscete, vi accomunano,
a cominciare da questo periodo dell’anno,
che, anche se non è mai il 21 aprile,
è sempre, comunque, il mio compleanno;
e le rare volte in cui lo volevo dimenticare,
alcuni di voi mi hanno dato la sveglia,
dicendomi che era ora di festeggiare!
Ma a dire il vero, quest’anno,
lo dobbiamo a Marialba e a Simona
il festeggiamento di questo mio speciale Compleanno:
sono loro che da mesi, senza sosta (o meglio senza siesta),
stanno preparando questo dì di festa.
Ma c’è un altro fatto che vi lega tutti quanti:
che io non vi veda da diverso tempo o solo dall’altroieri,
siete sempre tutti nei miei bei pensieri.
Ed è per questo che, nel ringraziarvi,
c’è una notizia che voglio comunicarvi:
io entro l’anno prossimo me ne andrò,
certo a Milano resterò,
ma comunque casa cambierò;
sì, e come Mister Noir farò,
e da solo, con un assistente, io vivrò;
e chiunque vorrà venire a trovarmi,
a braccia aperte, io, lo accoglierò.
Bene, ora davvero vi saluto,
e vi ringrazio per ciò tutto che insieme abbiamo vissuto:
molte più cose di quelle che ho ricordato,
ma è stata una vera fortuna avervi incontrato
Spero che queste strofe vi abbiano fatto piacere:
sono scritte da un amico scrittore,
che di solito scrive racconti noir e di tensione,
ma che dà all’amicizia un assoluto valore!
©Sergio Rilletti,
domenica 6 maggio 2018, Villa Radice Fossati, Milano - Letta da Niccolò Larghi
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