Mi chiamo Sergio Rilletti, ho 53 anni, sono uno scrittore affetto da tetraparesi spastica sin dalla nascita, sono candidato come Consigliere Comunale e dei Municipi 8 e 9 di Milano nella Lista La Milano Radicale con Sala, e mi considero un ATTIVO SOGNATORE.
Con la mia scrittura cerco sempre, sin da quando collaboravo con l’Agenzia giornalistica Hpress, di rappresentare i vari aspetti del mondo della disabilità, evidenziando le sue positività e le sue criticità. E ci tengo a farvi sapere il mio pensiero e i miei progetti per migliorare la vita e l’integrazione delle persone con disabilità a Milano.
Una vita senza relazioni sociali non è vita. E’ questo il principio su cui si basa tutto il mio programma, che, come leggerete, si ramifica in più campi, includendo diversi aspetti della vita quotidiana. A cominciare dall’integrazione.
L’integrazione è fondamentale nella vita di una persona, e deve partire dalle scuole, che non solo devono fornire gli strumenti idonei agli studenti con disabilità, ma devono anche creare una forte coesione tra questi e i loro compagni normodotati, che quindi, a loro volta, non si troverebbero EMARGINATI dalla realtà.
Se fossi eletto Consigliere, mi impegnerei a garantire gli insegnanti di sostegno, gli ausili, e l’integrazione nelle scuole pubbliche delle persone con disabilità.
La scuola deve essere ACCESSIBILE a chiunque, completamente priva di barriere architettoniche; esattamente come: chiese, oratori, uffici pubblici, negozi, cinema, teatri, musei, e locali.
Se fossi eletto Consigliere, incentiverei l’abbattimento delle barriere architettoniche in tutti questi posti, ponendo particolare attenzione a quegli ambienti che ospitano eventi musicali e culturali, luoghi di aggregazione e convivialità: due condizioni fondamentali per la vita di ogni essere umano.
Per raggiungere qualsiasi posto, occorre necessariamente uscire da casa; e per una persona con disabilità - che comunque necessita sempre di avere almeno un accompagnatore -, spostarsi usufruendo dei rari mezzi pubblici ACCESSIBILI è un’impresa alquanto ostica, ritrovandosi così ancora più limitata nella propria indipendenza e costretta a scegliere se spostarsi con un’auto privata o con un taxi idoneo.
Se fossi eletto Consigliere, incrementerei i mezzi pubblici accessibili alle persone con disabilità e i taxi con pedana, e, ovviamente, renderei più accessibili i marciapiedi, aumentando gli scivoli e facendo attenzione che si possa non solo SALIRE ma pure SCENDERE dallo stesso marciapiede.
Nessuno può vivere appieno la propria esistenza se non ha una propria residenza, una propria CASA, che prima o poi, nel corso della vita, non può più essere quella dei propri genitori.
Se fossi eletto Consigliere, amplierei le realtà di RESEDENZIALITA’ e di COHOUSING, verificando quelle già esistenti e fornendo la possibilità di un controllo esterno con il coinvolgimento delle famiglie dei diretti interessati.
Io, da quando sono nato, vado in vacanza a Celle Ligure, una località balneare in provincia di Savona priva di barriere architettoniche. E quando, nel 2017, il sindaco di Celle Ligure, Renato Zunino, mi conferì la prima, e per ora unica, Civettina d’Oro per meriti culturali, feci un lungo intervento evidenziando come quella città, priva di barriere architettoniche, avesse potuto contribuire alla mia indipendenza e alla mia integrazione, facilitandomi nel coltivare rapporti personali e professionali.
Io, da anni, SOGNO che Milano diventi una città a misura d’uomo CARROZZINATO. E, se fossi eletto Consigliere, mi ATTIVEREI per riuscire a realizzarla.
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©Sergio Rilletti, mercoledì 22 settembre 2021
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